Secondo dei dati presentati al congresso del WCRAPT, tenutosi in novembre a Città del Capo, la durata della degenza ospedaliera per protesi totale d’anca (total hip replacement, THR) primaria elettiva è significativamente influenzata dalla sincope ipotensiva postoperatoria, mentre non è comprovato che la modalità di anestesia prolunghi la degenza.


Alcuni ricercatori dello Hull Royal Infimary di Hull, nel Regno Unito, hanno raccolto consecutivamente dati di 83 pazienti ASA I-III che erano in trattamento per THR da nove settimane. Hanno correlato la durata della degenza con la tecnica anestetica, la pressione arteriosa, l’emoglobina (intra/postoperatoria) e le complicanze postoperatorie.

Da un punto di vista demografico, l’età dei pazienti era compresa tra 41 e 85 anni. Ipotensione e vertigini erano presenti nel 22% della popolazione dello studio, ed erano associate a un forte calo della PA/della concentrazione dell’emoglobina o a entrambe in tali pazienti. La durata della degenza ospedaliera era influenzata significativamente da ipotensione e sincope postoperatorie (P <0,05), mentre non è comprovato che la modalità di anestesia prolunghi la degenza. I ricercatori di Hull hanno concluso che le complicanze postoperatorie incidono significativamente sulla durata della degenza in pazienti con THR elettiva, soprattutto quando all’ipotensione perioperatoria o a una diminuzione postoperatoria dell’emoglobina sono associate numerose comorbilità. La maggior parte dei pazienti ha avuto una riduzione intraoperatoria del 50% della PA sistolica preoperatoria, a prescindere dalla tecnica anestetica, il che ha ritardato la ripresa. “Raccomandiamo caldamente l’ottimizzazione preoperatoria dei pazienti e un’adeguata rianimazione con fluidi e/o una trasfusione postoperatoria nella sala di recupero”, hanno concluso i ricercatori.

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