Questa è la domanda che in molti si stanno chiedendo proprio in questo periodo, specie dopo un prolungato di lavoro. Ma bisogna sapere principalmente che tipo di contratto abbiamo.

Ma per capire quanti giorni di ferie abbiamo a disposizione bisogna innanzitutto sapere le seguenti cose:

  1. Le ferie lavorative minime annuali sono pari a 4 settimane, a meno che non vi siano delle disposizioni differenti, si intende maggior giorni,  previste dai C.C.N.L., per esempio anzianità aziendale.
  2. E’ obbligo del lavoratore di pretendere almeno 2 settimane nell’anno di maturazione continuative se richieste.
  3. Le restanti 2 settimane possono essere prese entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.
  4. Non si possono sostituire le 4 settimane di ferie lavorative con la relativa indennità per ferie non godute, a meno che non vi sia la risoluzione del rapporto di lavoro o di contratto a termine di durata inferiore all’anno.
  5. Se il datore di lavoro non rispetta le regole sopra citate vi è una sanzione amministrativa che va da € 130,00 a € 780,00 per ogni lavoratore e per ciascun periodo cui si riferisce la violazione.

Come i calcolano le ferie maturate?

Innanzitutto occorre ricordare che le ferie spettano in proporzione ai mesi di lavoro effettuato. In linea generale per ogni mese di lavoro si matura 1/12 ° del totale delle ferie lavorative che spetterebbero nell’intero anno.

Ricordate che le ferie lavorative si maturano anche nei seguenti periodi:

  • assenza per maternità,
  • malattia,
  • infortunio,
  • cassa integrazione a orario ridotto.

Attenzione ricordate sempre che il datore di lavoro ha il potere di scegliere, in base alle necessità aziendali, il periodo in cui dare le ferie lavorative al proprio personale.

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